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Come iniziare a viaggiare in modo minimalista: consigli per i principianti


Il viaggio non è mai una questione di soldi ma di coraggio” Paolo Coelho

Ci sono persone che non hanno mai viaggiato convinte che fosse una spesa inutile o non alla portata di tutti. Invece viaggiare è vita, scoperta e incanto. Incontrare persone, luoghi e ambienti diversi dalla nostra confort-zone ci aiuta a crescere e migliorare le nostre competenze. E’ semplicemente meraviglioso ed è alla portata di tutti. In questo articolo spiego come si può fare un viaggio senza spendere un patrimonio, con pochi bagagli, libertà di movimento e di conseguenza senza stress.

Comprendere il minimalismo nei viaggi.

Innanzitutto bisogna capire in cosa consiste il Minimalismo nei viaggi. Si tratta di concentrarsi sulla riduzione del superfluo, sia in termini di oggetti fisici che di esperienze, al fine di creare viaggi più significativi, leggeri e autentici. Quindi: bagagli ridotti al minimo indispensabile e un approccio più sostenibile negli spostamenti con l’uso di mezzi pubblici, bici o le proprie gambe. Camminare fa bene e perché non farlo mentre si viaggia?

Ridurre il bagaglio al minimo.

Quante volte ho visto persone riempire le valigie fino a farle scoppiare per poi usare solo un terzo di quello che si sono portate dietro! Dentro ci mettono di tutto quando in realtà non c’è bisogno di tirarsi dietro 20 chili inutili. Di solito siamo noi donne a stressarci la vita nel preparare la valigia, ma anche i maschietti fanno la loro parte. Ecco i miei consigli in merito ai bagagli: è meglio optare per uno zaino, più pratico da trasportare ed economico. Se però si deve fare un viaggio di un mese lo zaino non è sufficiente. Inizialmente mettevo un cambio al giorno, poi mi sono resa conto che non era necessario e ho diminuito drasticamente. Specie se si viaggia d’estate consiglio di portare solo due o tre cambi e di lavare a fine giornata gli indumenti. Il giorno dopo saranno asciutti e pronti all’uso.

Pianificare un viaggio minimalista.

Non è necessario creare un itinerario e affannarsi a rispettarlo, servirebbe solo a stressare la vita rendendo la vacanza un incubo. Basta avere una meta possibilmente non troppo turistica e visitarla con calma godendosi la vacanza. Il viaggiatore vero è un esploratore e come tale è alla ricerca di mete poco conosciute per godere al pieno del viaggio senza code e file interminabili. Scegliere nei limiti del possibile periodi dell’anno lontani dalla folla di turisti, quindi lontani da Agosto, Pasqua, Natale e Capodanno. Informarsi sui collegamenti e sfruttare i mezzi pubblici che di solito sono ben forniti tra metro, bus e tram specie nelle grandi città.

Impegnarsi in esperienze significative.

Troppe volte ho visto persone che si fermano a comprare ricordini per i parenti, amici e altre cianfrusaglie. Non me ne vogliate se vi dico che sono soldi spesi male, una mentalità minimalista come la mia la ritiene una spesa superflua. Ma oltre a una faccenda economica ne faccio anche una questione di tempo sprecato quando potremmo passarlo a visitare un museo o una chiesa antica. Interagire con la gente locale è un momento per scambiarsi usi e costumi ed anche per chiedere informazioni su cosa c’è di bello da vedere nei dintorni. Si scoprono così posti come cascate, borghi e cantine sconosciuti ai turisti ma noti alla popolazione locale. Per esempio visitare una biblioteca antica, per una lettrice appassionata come, me è l’esperienza più avvincente ed emozionante che possa mai fare nella vita. Ognuno di noi ha dentro di se una passione tutto sta sta nello scovarla e tirarla fuori.

Affrontare le sfide del viaggio minimalista.

Ovviamente fare un viaggio minimalista non è così semplice come sembra, ci sono da considerare fattori molteplici. Per prima cosa bisogna eliminare la paura: viaggiare con i mezzi pubblici può creare problemi di orari da rispettare e di affollamenti. Viaggiare in aereo non è esattamente la scelta più ecologica ma di sicuro quella più veloce specialmente se si devono raggiungere mete lontane. Ci sono molte compagnie lo cost che offrono voli a prezzi abbordabili, se non si ha paura di volare può essere una scelta alternativa. inoltre si possono creare situazioni inaspettate che ci colgono impreparati, ma a tutto c’è una soluzione l’importante è non farsi prendere dal panico.

Conclusioni.

Con lo giusto spirito e un bagaglio alleggerito si possono fare viaggi rilassanti alla scoperta di siti poco conosciuti ma di pregevole bellezza. Conoscere usi e costumi diversi dai nostri, scambiare esperienze con altri viaggiatori come noi. Tornare al proprio domicilio con il cuore pieno di gioia e riposati dalla solita routine quotidiana tra lavoro casa e figli. Trascorrere una vacanza in questo modo è un toccasana per il corpo e lo spirito, e per quanto mi riguarda è meglio di una seduta dallo psicoterapista e non me ne voglia questa categoria. In questa epoca di stressati, dove non c’è mai tempo, fare un viaggio con semplicità e magari con amici che condividono le stesse passioni è da considerarsi la scelta migliore. Un viaggio minimalista è una chiave per scoprire luoghi sconosciuti, interagire con culture diverse e vivere esperienze uniche. Lasciando da parte​ stress e routine.

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