Salve a tutti e benvenuti nel mio canale di semplicità e frugalità. Tutti noi abbiamo nelle nostre case almeno un oggetto al quale siamo particolarmaente affezzionati, ebbene oggi voglio parlarvi dei miei oggetti del cuore. Ce ne sarebbero davvero tanti, ma preferisco non annoiarvi e racchiuderli in 7 elementi per semplificare. Si tratta di oggetti che ho da tanto tempo, alcuni risalgono agli anni ’80, quindi parliamo veramente di decenni fa. Tuttavia, sono oggetti che tuttora sono validi, funzionali, dei quali non mi priverei e che uso quotidianamente.
1. La camicia: È una camicia semplice a maniche lunghe di colore nero con fiorellini rosa e con un fiocco morbido sul davanti. Non è costata molto perché è di un tessuto sintetico, ma io mi trovo molto bene con lei perché è leggera e si adatta bene a tutti gli outfit. Sta bene sotto un golfino, un cardigan o una giacca. Devo dire che l’ho sfruttata molto e non si è rovinata con il passare del tempo. Tutt’oggi la indosso spesso.
2. Un libro: Questo libro di cui vi voglio parlare è il mio vangelo per l’autoproduzione di detersivi e saponi. E’ stato scritto da Liliana Paoletti autrice di altri libri a tema e youtuber. Con lui ho imparato molto sul processo della saponificazione. Molte volte lo consulto quando ho qualche dubbio. È scritto in modo semplice e lo consiglio a chiunque voglia intraprendere l’autoproduzione del sapone e dei detersivi per la casa. Si tratta di un libro scritto diversi anni fa e, quando lo cercai nei vari siti, non si trovava più in commercio. Così optai per acquistarlo di seconda mano. Devo dire che mi è andata bene perché era in ottime condizioni e ora che è tornato in commercio ha un costo molto più alto.
3. Le fruste elettriche: Quando mi sono sposata, parlo di 35 anni fa, mi furono regalate queste fruste da cucina. Le ho usate moltissimo e ancora oggi assolvono bene la loro funzione. Ho ancora la scatola che le conteneva con le istruzioni. Non mi ricordo esattamente quale dei nostri parenti ebbe l’idea di questo regalo, ma devo dire che, a differenza di molti altri, ancora oggi è efficace e lo uso quasi tutti i giorni.
4. La bambolina: Questo oggetto rappresenta un ricordo affettivo. Mi fu regalato nel lontano 1987 da un mio zio frate che era appena tornato da una vacanza in Brasile e mi aveva riportato questa bambolina. Non ha niente di particolare: indossa un vestito multicolore con un turbante ricco di piume e ha la scritta “Rio” sul vestito. Sono molto affezionata a questa bambolina perché mio zio non c’è più. Morì in un incidente stradale dopo il suo ritorno in Italia, aveva solo 49 anni.
5. Il Kirby: Anche questo apparecchio risale agli anni ’80. È stato il mio primo aspirapolvere e ha resistito a tutti quelli che ho acquistato dopo. Tuttora è funzionante. Voi mi direte: perché comprarne altri visto che c’era già uno? Perché questo aspirapolvere ha un difetto: fa moltissimo rumore, anzi direi che è assordante tanto quanto è efficiente. Adesso lo utilizziamo per pulire l’interno dell’auto o il garage. Devo dire che gli elettrodomestici prodotti in quegli anni hanno avuto una resa molto più efficiente e longeva di quelli moderni. Voi che ne pensate? Avete notato anche voi questo particolare?
6. La pochette: Quando ero giovane, la acquistai per una cerimonia e da allora l’ho sempre tirata fuori per queste occasioni. È piccolina, di color argento, e inizia a presentare un po’ di usura lungo la base, ma a me piace molto e preferisco usare lei invece che acquistarne una nuova. È leggera e capiente a sufficienza, si abbina bene a tutti i miei outfit. Comunque, i prodotti vintage nei mercatini sono molto apprezzati e acquistati, ma io non ho intenzione di venderla.
7. L’orchidea: Questa orchidea mi è stata regalata 10 anni fa per l’anniversario del mio matrimonio di 25 anni, le nozze d’argento. È un’orchidea alla quale tengo molto perché è stata la mia prima orchidea. Aveva i fiori bianchi bellissimi, molto delicati, e mi ci sono affezionata tantissimo. Nell’arco del tempo ha fiorito solo quell’anno in cui mi è stata regalata, poi non ha più fatto fiori, solo foglie. Ogni anno faceva una foglia, magari ne perdeva una, poi ne tirava fuori un’altra, faceva altre radici. Se avete le orchidee, sapete che hanno le radici immerse in un miscuglio di corteccia e terriccio diverso da quello normale delle piante. Le radici in alcuni casi escono anche fuori dal vaso perché sono radici aeree. Questa pianta, quindi, fino a quattro anni fa è rimasta così, con le foglie e le radici. Come ho già raccontato, ho cambiato residenza, sono passata da un appartamento a vivere in campagna, in una casa dove vivo tutt’ora. In questa casa ho portato la mia orchidea e l’ho travasata in un vaso più grande perché viveva in un vasettino piccolo. Dicono gli esperti che non ha bisogno di vasi grandi, ma a me sembrava che soffrisse, quindi l’ho rinvasata. Da un paio d’anni, meravigliosamente, ha ricominciato a fiorire dopo circa 5-6 anni che non fioriva. Mi ha regalato questi bellissimi fiori bianchi che mi riempiono il cuore per la loro finezza, delicatezza e il colore bianco puro. Proprio bella, bellissima. Questa è una pianta che ho da tantissimi anni e alla quale sono molto affezionata.
Conclusioni
Eccoci giunti quindi alla conclusione di questa carrellata dei miei sette oggetti del cuore. Come avete potuto vedere, ho molti oggetti ai quali sono legata affettivamente perché mi riportano alla mente ricordi del mio passato, di quando ero molto più giovane. Alcuni risalgono agli anni ’80, altri sono più recenti, ma comunque sono oggetti che rappresentano me, il mio modo di fare, il mio modo di essere e il mio modo di rapportarmi a questi oggetti. Io ritengo che ogni oggetto che possediamo racchiuda in sé dei valori. Come per me la bambolina può rappresentare un legame affettivo, un ricordo bello di mio zio, oppure un’orchidea regalatami nel giorno mio anniversario di matrimonio, mi riporta indietro nel tempo. Sono oggetti che rimandano a ricordi belli vissuti negli anni passati e hanno un loro valore. Il mio intento però non è quello di sembrare una vecchia nostalgica dei tempi andati. Il passato non torna e questo è certo. Spero di averli ancora con me per tanto tempo e che mi accompagnino ancora negli anni a venire. Con questo articolo volevo mettere un focus sul fatto che il risultato di ciò che siamo oggi è derivato da un bagaglio di esperienze, belle o brutte, che hanno temprato la nostra anima. Questi oggetti che vi ho elencato rappresentano me e il mio punto di vista condivisibile o meno.
Spero che questi oggetti, questi racconti e queste mie impressioni vi abbiano in qualche modo alleviato la giornata o vi abbiano fatto riflettere sui vostri oggetti del cuore. Sarei contenta di sapere quali sono invece i vostri oggetti del cuore e perché lo sono. Quindi, se scrivete qualche commento o mettete un like, mi aiutate a crescere e a capire se questo tipo di contenuti vi può piacere, così da poterne fare altri magari su altre tematiche. Vi auguro una buona giornata e ci vediamo al prossimo articolo.